E’ nato il 18 gennaio 1950 ad Alano di Piave (Belluno).
E’ stato eletto Presidente della Fip dalla XLI Assemblea elettiva del 7 febbrai0 2009.
E’ stato nominato Commissario Straordinario della FIP dalla Giunta Coni del 30 settembre 2008.
Il 5 settembre 2003 è entrato a far parte del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame di Springfield (Massachussetts): il maggior riconoscimento mondiale che un giocatore di pallacanestro possa ricevere e quindi di diritto nell’ Italia Basket Hall of Fame.
In assoluto, è stato il secondo italiano inserito nella Hall of Fame (il primo, nel 1994, fu Cesare Rubini, il terzo Sandra Gamba nel 2007, entrambi come allenatori), primo ed unico giocatore di tutti i tempi.
La carriera azzurra di Dino Meneghin cominciò presto: a 16 anni è stato convocato dal ct Nello Paratore nella prima delle partite di una Tournee disputatasi ad Ausburg contro la Germania. L’Italia vinse 80 – 65 e Meneghin segnò un punto.
Con la Nazionale ha partecipato a 4 Olimpiadi (Monaco’72, Montreal ’76, Mosca ’80 e Los Angeles ’84), due Campionati del Mondo (Lubiana ’70, Manila ’78) ed otto Campionati Europei (Napoli ’69, Essen ’71, Barcellona ’73, Belgrado ’75, Liegi ’77, Torino ’79, Praga 81 e Nantes ’83).
Tanti i successi: Oro all’Europeo di Nantes nel 1983, Argento ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 ed infine Bronzo all’Europeo di Essen 1971 e a quello di Belgrado 1975.
Con la Nazionale il maggior numero di punti segnati in una sola gara sono stati i 29 punti messi a segno contro la Spagna il 29 luglio 1980 e contro la Grecia il 28 maggio 1983 a Limoges.
Ha chiuso la sua carriera azzurra con 271 presenze (secondo assoluto dopo Pierluigi Marzorati che ne ha totalizzate 278) e 2.847 punti realizzati, media partita di 10.5 (secondo solo ad Antonello Riva che ha segnato 3.769 punti).
La sua carriera agonistica è iniziata all’età di 16 anni e terminata a 44. Ha giocato 28 stagioni in serie A dove ha disputato 836 partite, primato assoluto, con 8.580 punti realizzati, e con un figlio, Andrea, già avversario in campionato.
Ha esordito in serie A nella stagione 1966-67 nell’Ignis Varese. Ha giocato per quindici stagioni a Varese prima di trasferirsi nell’allora “nemica” Milano, l’avversaria di sempre. A Milano è rimasto otto anni, proprio nel periodo d’oro della squadra con l’etichetta Simac, Tracer, Philips, vincendo tutto il possibile. Quindi il passaggio alla Stefanel Trieste per tre stagioni e, nell’estate 1993, il ritorno a Milano per l’ultima annata da giocatore. Nella sua carriera agonistica, Meneghin ha vinto 12 scudetti (7 a Varese, 5 a Milano), 7 Coppe dei Campioni (5 a Varese, 2 a Milano), 2 Coppe delle Coppe (entrambe con Varese), una Korac (con Milano), 3 Intercontinentali (2 a Varese, una a Milano), 6 Coppe Italia (4 a Varese, 2 a Milano).
Nella stagione 95/96, come General Manager della Stefanel Milano ha vinto la Coppa Italia e lo scudetto.
Unico grande rimpianto, da giocatore, è stato quello di non aver mai giocato nell’Nba.
Nel 1974 fu invitato dai New York Knicks ad un camp estivo, ma un infortunio al menisco gli impedì di partecipare. Nel 1979 fu scelto dagli Atlanta Hakws, ma poi non se ne fece nulla.
Nel 1991 la rivista Giganti del Basket lo ha eletto come più grande giocatore europeo di tutti i tempi.
Dal settembre 1996 e’ tornato a far parte dello staff azzurro nelle vesti di Team Manager.
Ha vinto l’Argento agli Europei di Barcellona 97 e l’Oro a quelli di Parigi, il Bronzo a quelli di Stoccolma 2003, l’Argento ai Giochi Olimpici di Atene 2004 e l’Oro ai Giochi del Mediterraneo 2005 di Almeria, Spagna.
E’ stato presidente della Commissione giocatori della FIBA e della FIP.
Dino Meneghin riceve il premio da Aldo Vitale. |